Giunti alla Fonte dei Seppi riscendiamo. Frush frush, il bosco si agita, che animale sarà? "Un cinghiale!" "Macchè, un capriolo!" "Sieh! E’ ma un lupo!" "boia, ma i lupi da quando son marroni? sarà un cane randagio", e si prosegue. Ad una curva davanti, scorgo un cinghialotto. Proprio piccino, marrone chiaro e striature bianche, come quelli che si pappava Obelix. Mi fermo impietrito, se c’è un cucciolo c’è anche la madre, e affrontare mamma cinghiala incacchiata è l’ultima cosa che voglio fare sulla terra. Ci armiamo di sassi ma la mammina non si vede, meglio, il cucciolino prosegue nel folto.
Proseguiamo anche noi, anzi no, altra storta alla solita caviglia, non è giornata, cammino pure in discesa. Viale alberato a metà monte, scorgo 2 figure davanti, un mulo e un cavallo. Passo oltre, due quadrupedi corrono all’impazzata verso di noi: un capriolo con corna, e altro animale simile ma di colore bruno non marroncino. Corrono verso di noi, ma poi si tuffano nel bosco. "Oh, ma che siamo allo zoo?". Stanco morto, mi invento una scorciatoia per scendere più veloce passando da un viottolo sotto la Castellina, si fa quasi sera. Il cielo è sereno, sono stanchissimo dolorante e svuotato, ma cosa si può avere di più?Traccia GPS http://www.giscover.com/tours/tour/display/5514
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