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Ultima giornata di sci, con sorpresa

Sabato scorso ultima giornata di sci all’Abetone. Oddio, quest’anno il lavoro mi ha impedito di sciare a parte la settimana bianca, così era la prima volta che tornavo all’Abetone. Ma avevo anche voglia di rivedere la strada, casomai dovessi arrivarvi a piedi il prossimo giugno, cosa ancora da stabilire.
C’è una quantità di neve ancora da paura, ho timore che sarà dura fare allenamenti trail tra un mesetto… dovrò aspettarne 2 forse.
Complice un bombolone pesantissimo mangiato a colazione, ho sciato malissimo tutta la mattina. E mi annoiavo, anche perchè fuoripista non era il caso di andare, la neve era crostosa e pessima
A mezzogiorno per una telefonata appoggio il casco sulla neve, lo sfioro con uno scarpone ed eccolo seguire la forza di gravità… ma non sulla pista, ma nel bosco, in un pendio ripidissimo, quasi un dirupo. Maledicendo ogni cosa a destra e manca, realizzo che c’era la maschera legata, e senza maschera non si vede una mazza e sarebbe dura tornare all’auto. Mi butto, arraffo i bastoni e mi fiondo nel dirupo. Meno male c’è molta neve così scendo bene senza problemi. Il casco è una trentina di metri sotto, in un ruscello. Lo afferro e inizio la risalita. Molto più faticosa, senza bastoni non ce l’avrei fatta, ho dovuto scalare un muro. Arrivo in vetta sudato fradicio, ma sarà stata la deviazione nel bosco il mal di testa e la noia sono passate, e con la scalata del dirupo ho pure fatto un microallenamento trail. La giornata prosegue sciando con molto più brio di prima. Non tutto il male viene per nuocere

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